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172 | diario roncalli |
I Francesi si occupano a distruggere le barricate.
Sulla piazza del Popolo, all’imboccatura del Corso, situarono due pezzi d’artiglieria.
Uno squadrone di cavalleria, verso le 7 pomeridiane, passeggiò per il Corso coi fucili montati.
Pochi momenti prima, a S. Andrea della Valle, da una banda di volontari dell’ex-esercito repubblicano, furono assaliti due Francesi, uno fu morto con sette stilettate, l’altro fu condotto via morente con bastonate e colpi di stile.
Fu intanto eseguita una carcerazione di otto, o dieci individui.
Alle 7 1|4 fu pubblicato un proclama agli abitanti di Roma del generale Oudinot. Esso, in sostanza, contiene la dichiarazione di voler ristabilire l’ordine.
Tutti i poteri sono concentrati nell’autorità militare;
Soppressione dell’Assemblea;
Proibizione dei circoli e delle associazioni politiche;
Proibizione di detenzione di armi;
Soppressione della stampa1.
Nomina del generale Rostolan a governatore di Roma, e del generale Sauvan a comandante della Piazza2.
La lettura del medesimo portò l’effetto delle fischiate. Alcuni ne furono lacerati.
- ↑ Ecco le parole del proclama:
«Ogni pubblicazione col mezzo della stampa, ogni affisso non permesso dall’Autorità militare, sono provvisoriamente vietati». - ↑ Il Roncalli ha dimenticato di riferire il seguente paragrafo:
«I delitti contro le persone e le proprietà saranno giustiziabili dai tribunali militari».