Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
144 | diario roncalli |
Si diceva questa mane che erano stati diretti varii indirizzi al Municipio, tendenti ad una capitolazione.
Una parte della popolazione è indignata con Sturbinetti per la condotta da lui tenuta.
Vi è scissura e gelosia fra generali dell’armata repubblicana.
Garibaldi vorrebbe l’azione libera.
Per Roma non si vedono altro che materazzi in giro. Tutti gli ultimi piani sono sgombrati e molte famiglie abbandonano le abitazioni che sono più minacciate dalle bombe nemiche.
Ieri s’incominciarono a distruggere alcune carrozze di gala cardinalizie, che sono nelle scuderie della Cancelleria. Questa mattina fu distrutta quella di Tosti.
I Francesi avevano, come si disse, tolta l’acqua Paola. Gli ingegneri romani idearono di servirsi di tale condotto di mina per far saltare in aria una batteria nemica. I soldati del genio si accinsero all’opera; ma i Francesi, nel meglio del lavoro, diedero nuovamente l’acqua al condotto e sette pontonieri romani rimasero affogati.
24. — Ieri, nelle ore pom., si era sparsa voce che il bombardamento nella notte sarebbe stato verso la linea del Corso, avendo i Francesi posto per quella parte i mortai.
La notte però fu passata tranquillamente, ameno di qualche colpo di cannone e fucilate scambiatesi dagli avamposti.
All’alba di questa mane i Francesi scopersero 4 pezzi di artiglieria situati nella notte. Gli artiglieri