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 1849  121

verso Roma. Monte Mario, villa Maffei, i monti della Creta sono in armi, vi sono le tende; ad Acquafredda v’è cavalleria. A villa Pamfili vi sono i tiragliatori francesi.

» A villa Pamfili arriva in questo momento un cannone francese. Il fuoco è tutto a villa Pamfili.


Ore 7.

» Sotto villa Pamfili una barricata francese è disfatta dai nostri; il nemico è in fuga; in quel posto si vedono dei morti mitragliati.


Ore 7 e mezza.

» Abbiamo riprese le posizioni fuori di porta San Pancrazio.


Ore 8 e mezza.

»Il cannone del terzo e del quarto baluardo ha disperso i tiragliori francesi appostati a villa Pamfili.

»La truppa nemica non è più a villa Pamfili.


Ore 8 e tre quarti.

» Il cannone di porta Angelica fa fuoco alle falde di monte Mario.

Mazzini».


5. — La sera dei 4 il Presidente Bonaparte presentò all’Assemblea una bomba che era lanciata dai Francesi e raccolta nel vicolo dell’Armata.

La medesima fu consegnata all’archivio per conservarla ad perpetuam memoriam di un papa che aveva ordinato il bombardamento alla capitale dei suoi fedeli sudditi e figli.