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 1849  109

» Eccovi le parole stesse del Generale in Capo, del valoroso Roselli.


» Al Ministro della Guerra in Roma:

Velletri, 20 maggio 1849, ore 9 e un quarto antimeridiane.


«Ho la consolazione di partecipare al Ministro della Guerra, che i nemici, disanimati dal valore mostrato nel combattimento di ieri dalle nostre truppe repubblicane, hanno abbandonato la Città circa le ore tre dopo mezza notte. L’esercito si preparava ad attaccare oggi la Città di Velletri, ma le riconoscenze spedite prima di giorno hanno scoperta la di lui fuga. Entriamo adesso in Velletri; le Truppe sono affamate e stanche, per cui le fo ristorare alquanto, ed appena potrò, farò inseguire il nemico nella direzione di Cisterna dalla cavalleria, e da qualche Reggimento d’infanteria ad oggetto di far prigionieri.

» Viva la repubblica.

» E la Repubblica Romana sarà presto italiana.

» In Roma si difende l’Italia.

» Qui, uomini convenuti da tutta Italia, versano il loro sangue.

» Nei campi delle romane vittorie è consacrata dal sangue la Religione dell’unità italiana, dell’italiana Repubblica.

» Viva l’Italia.

Il Ministro di Guerra e Marina
Giuseppe Avezzana».