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106 | diario roncalli |
Molti si dolsero di tale requisizione ed il basso popolo ne fu indignato contro Ciceruacchio, il Carbonaretto, cosicché fu d’uopo dell’influenza di Sterbini per quietarlo.
Ieri, verso sera, giunse in Roma un carrozzino, tutto chiuso, scortato da 30 dragoni. S’ignora quale personaggio racchiudesse.
Alcuni dicono il principe di Siracusa, altri un Cardinale.
Questa mattina si seppe che i Francesi, ingrossatisi su tutti i punti, per mezzo di un ponte, aveano guadagnato anche la posizione di S. Paolo e situavano artiglierie per un sollecito attacco.
Nel dì 16, conosciutosi ravvicinamento dei Napoletani, le truppe repubblicane si volsero verso Velletri.
I Napoletani avevano occupato Porta Romana ed i Cappuccini. Colà dai nostri vennero assaliti. Vi fu un combattimento che durò dalle ore 10 ant. alle 8 pom. del dì 19.
bollettino ufficiale
dal quartiere generale presso Velletri
li 20 maggio, 1849, ora 1 ant.
- «Cittadini Triumviri,
»Ieri, verso le ore 10 del mattino, l’avanguardia comandata dal prode Garibaldi, percorrendo la strada consolare, era pervenuta ad un miglio lontano da Velletri. Quivi fu attaccata dal nemico uscito fuori