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per esaminare e verificare la condizione delle cose in Roma. Avremo tra non molto un abboccamento.


    diavano. Egli gli scrisse che la Francia non poteva contestare a Roma il diritto di scegliere quella forma di reggimento che più le conveniva; che la Repubblica era sorta in Roma per opera di un’Assemblea eletta col suffragio universale; che essa avea dato l’ordine a un paese in perpetue sommosse sotto il Governo papale; che quell’ordine si era mantenuto ad onta delle più grandi strettezze finanziarie e delle mene degli agenti di Gaeta che tutti i municipii novellamente eletti avean fatto atto di adesione alla Repubblica, ciò che infirmava il criterio, che essendosi molti elettori astenuti dal votare per la Costituente, diversa soluzione si fosse ottenuta quando tutti avessero partecipato alla nomina di quell’Assemblea; che tutte le provincie mandavano contingenti d’uomini per sostenere il nuovo Governo; che il popolo romano si sarebbe gettato in uno scisma piuttostochè subire di nuovo il giogo del pontefice; che il ritorno al passato avrebbe ricominciato le lotte delle società segrete accendendo una fiaccola di guerra nel cuore dell’Europa; che la Francia non potea voler ciò; che non potea volerlo un nipote di Napoleone, che non potea volerlo sopra tutto davanti alla duplice invasione degli Austriaci e dei Napoletani.
          «Il signor Lesseps, dopo tre giorni di dimora in Roma, fu convinto delle verità che la nota di Mazzini esponeva, e, adoperandosi per far cessare una lotta che lo stato di Roma doveva rendere altamente micidiale, vergò, di concerto col generale Oudinot, un compromesso che sottopose per l’accettazione all’Assemblea romana. Quel compromesso dicea così:
          «Art. 1. Gli Stati romani reclamano la protezione fraterna della Repubblica francese.
          «Art. 2. Le popolazioni romane hanno il diritto di pronunciarsi liberamente sulla forma del loro reggimento.
          «Art. 3. Roma accoglierà l’annata francese come un’armata amica.
          «Le truppe francesi e romane faranno congiuntamente il servizio per la città.