Pagina:Diario di Nicola Roncalli.djvu/113


 1849  95

volta le operazioni assumessero una sfera più estesa. Abbiamo scelto a sua vece il colonnello Roselli.

»Le nuove di Parigi sono buone. Jules Favre ha proposto la messa in accusa del Ministero Barrot.

» Parigi è nel più grande fermento. Spero avere più tardi ragguagli minuti.

» Ho sostituito a stento, con dispiacere, il Deputato ricusatomi dall’Assemblea, per la missione delicatissima e difficile di Marsiglia.

Mazzini».


Ieri sera, circa le 8 1|2 pom., per il Corso vi furono canti di Marsigliese e coro bellicoso, accompagnato da un concerto militare. Quindi spesse grida: Morte ai neri, morte a Pio IX, viva la Repubblica!

Tale esultanza venne perturbata, o per meglio dire, interrotta, dallo scoppio di due mine che si presero per segnale del forte S. Angelo che annunziasse l’inimico in vicinanza delle porte della città.

Quella turba esultante cangiò in grida d’allarmi, e tutta Roma, in un baleno, fu illuminata e corse ai quartieri, alle barricate.

Poco dopo, si seppe che lo scoppio era proveniente da Ponte Molle, dove si erano incendiate le mine per evitare il tragitto all’inimico che trovasi accampato ad Acqua Traversa, in numero di 4000 circa.

Ieri, nelle ore pomeridiane, fu recato con nuova pompa il S. Bambino agli infermi di S. Giacomo.

La carrozza nobile di S. Santità fu destinata a tal onorevole servizio; a un lato vi erano torcie e cavalleria di dragoni e lancieri.