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A. 1849 — 90 —

Domenica 24. — La notte è stata tranquilla, il cannionamento presso a poco al solito nella giornata. — È voce che Garibaldi abbia fatto questa sera una sortita. — Questa sera circa l’Ave Maria è stato trasportato alla Chiesa di S. Andrea delle Fratte il corpo del Generale Ferrari, morto ieri, con gli onori militari. Egli aveva comandato l’anno scorso la nostra truppa nella spedizione nello Stato veneto, che terminò colla capitolazione di Vicenza. — Il nostro Monitore di questa sera riporta la capitolazione d’Ancona sottoscritta il 19 corrente.

Lunedì 25. — Nella notte e nella giornata cannonamento al solito, — Molti Consoli esteri, a richiesta del Municipio, hanno diretta al Generaie Oudinot una rimostranza contro il bombardamento della città.

Martedì 26. — Nella notte scorsa i Francesi hanno tentato di sloggiare i nostri dal Casino detto il Vascello fuori porta S. Pancrazio, ma sono stati respinti. Nella giornata non vi è stato altro di straordinario. Questa sera però tra le 11 e le 12 si è cominciato a sentire un fuoco piuttosto vivo di cannone e di moschetteria.

Mercoledì z?. — Il forte fuoco, che si senti ieri sera, e che durò circa un’ora, provenne da un nuovo attacco dei Francesi al Casino del Vascello, e che si assicura sia stato respinto. — Da ieri i Francesi (per quanto si dice) hanno tornato a toglierci l’acqua Paola. Nel corso della giornata non è mai cessato il fuoco del cannone contro la posizione dei nostri; si dice che il Casino del Vascello sia stato intieramente diroccato. Oggi dopo pranzo il Generale Garibaldi, alla testa della sua truppa, è rientrato in città per farla riposare.

Giovedì 28. — Un ordine pubblicato ieri che nella notte si tenessero aperte tutte le Chiese e tutti i portoni, ha fatto stare molto in timore di un nuovo bombardamento, il quale non ha avuto luogo; bensì molte palle dì cannone sono cadute in città; ne è caduta una sul Convento di S. Maria in Via.

Venerdì 29. — Nella notte e nella giornata non hanno mai cessato di agire i cannoni e le bombe. Di queste ultime poche hanno oltrepassato il Rione di Trastevere, — Oggi son cominciate a venire in casa nostra alcune famiglie di abitanti in