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A. 1849 | — 76 — |
che siansi fatti degli arresti di varie persone; non si conosce cosa abbia dato motivo a tali misure.
Venerdì Santo 6. — Questa sera a S. Pietro si è fatta l’illuminazione della Croce, che era stata tralasciata siti dai principi del Pontificato di Leone XII, e pare sia stata ordinata dal Governo.
Domenica 8 Pasqua. — Questa mattina a S. Pietro si è cantata una messa coll’assistenza di tutte le autorità, impiegati e corpi militari, e quindi dalla loggia, di dove dà la benedizione il Papa, è stata data col SS.mo, corteggiato da bandiere tricolori, e di simili colori era ornata anche la loggia. — Questa sera si è fatta l’illuminazione della Cupola di S. Pietro a fiaccole, senza quella dei lanternoni, preceduta da un’altra con fuochi detti di bengala.
Lunedì 9. — I Canonici di S. Pietro sono stati multati di scudi 120 per ciascuno, per non essersi voluti prestare a cooperare alla funzione di ieri.
Martedì 10. — Da quattro giorni manca tutta la corrispondenza di oltre monti, non essendo giunti corrieri, ed oggi è mancata anche quella di Toscana.
Mercoledì 11. — Da tre giorni a questa parte si è cominciato a far la parata in piazza Colonna dalle guardie, e vi vengono trasportati anche due cannoni.
Sabato 14. — A Firenze la sera degli 11 si suscitò un movimento popolare, che divenne anche più grave il giorno seguente, in cui furono abbattuti gli alberi della libertà, rialzati gli stemmi del Gran Duca.
Domenica 15. — Con decreto pubblicato oggi si annunzia lo scioglimento dell’Amministrazione cointeressata del Sale, e la riduzione del prezzo del medesimo a un baiocco la libra.
Martedì 17. — Oggi è stato affisso il quadro dell’Armata della Repubblica, che deve formarsi, e dovrà ascendere dai 40 ai 50 mila uomini tra fanteria, artiglieria e cavalleria.
Mercoledì 18. — Il General d’Avezzana giunto or ora da Genova, ove ha comandato la Guardia nazionale, ed ha fatto parte del Comitato di Governo nell’ultima rivoluzione, è stato nominato Ministro della Guerra e Marina. — Si è pubblicata