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A. 1849 | — 72 — |
ficie. — Ieri è stato chiuso il S. Uffizio, facendone partire i Religiosi Domenicani, che vi stavano ad abitare.
Sabato 24. — Si dice che nella notte scorsa sia stata occupata la Chiesa dell’Anima, nazionale tedesca, e presi tutti gli effetti della medesima. Alcuni aggiungono che siano stati arrestati i Cappellani a quella addetti. — Un bollettino affisso oggi, ma non riprodotto nel Monitore, dà la notizia che il Corpo di truppa austriaco, che era andato sopra Ferrara, abbia ripassato il Po.
Domenica 25. — Ieri sera il Circolo popolare con torcie, banda ecc. essendosi recato al Campidoglio, che era illuminato, per festeggiare l’anniversario della proclamazione della Repubblica Francese, il nostro Monitore annunzia oggi che l’Incaricato d’affari di Francia rispose dal Campidoglio in termini molto lusinghieri per la repubblica Romana. — Tutte le campane di Roma sono poste in requisizione per fame cannoni, meno quelle delle Basiliche, delle Chiese parrocchiali e nazionali, e quelle che per rapporto all’arte meritano eccezione. — È fissata l’Arme della Repubblica, che sarà un’aquila circondata da una corona civica e che tiene fra gli artigli i fasci consolari.
Lunedì 26. — Pare certamente non sia stato vero lo spoglio della Chiesa dell’Anima, e molto meno l’arresto dei Cappellani a quella inservienti. — Il nostro Monitore avverte oggi che non fu l’Inviato di Francia, ma un Francese che militò in Lombardia, quegli che parlò sabato scorso.
Martedì 27. — Oggi è stata pubblicata la Legge (che si aspettava da molti giorni) sopra il prestito forzoso, il quale è graduato sulla rendita, da un quinto sino a due terzi della rendita stessa, pagabile in tre rate, la prima delle quali fra venti giorni, e fruttifero al 5 per cento1.
MARZO
Sabato 3. — Oggi correvano delle voci per Roma che questa sera i bottegari venditori di comestibili, non sapendo
- ↑ Ved: Monitore Romano - 21 febbraio 1849.