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A. 1848 — 48 —

la truppa ivi esistente a quella volta. — Si va confermando in genere la notificazione sparsa da qualche giorno della capitolazione di Milano, mediante il convenuto ritiro delle truppe Piemontesi di là del Ticino, ma non vi ha nulla di autentica e di dettagliato. — Verso sera un drappello non molto numeroso di gente con una bandiera, si è recato per il Corso a Monte Cavallo ove poco dopo si è disciolto non conoscendosene l’oggetto.

Domenica 13. — Oggi dopo pranzo tutti i battaglioni civici seguiti da gente che portava la bandiera di Bologna si sono portati sulla piazza di Montecavallo, ed il Papa ha dato loro la benedizione, senza indirizzar loro nessuna parola, come forse pareva che si aspettasse. — È stato nominato Ministro delle Armi il generale Latour, sin qui comandante i reggimenti esteri al servizio pontificio.

Lunedì 14. — Oggi si sono avute notizie più dettagliate della capitolazione di Milano, e dell’ingresso in quella città delle truppe austriache, con più quella di un armistizio di sei settimane concluso tra il re Carlo Alberto ed il Maresciallo Radetzky.

Martedì 15. — Corre una seconda voce, proveniente, si dice, da Civitavecchia che la popolazione dì Milano essendosi rivoltata abbia scacciate le truppe austriache.

Mercoledì 16. — Niuna conferma ancora della espulsione degli Austriaci da Milano. — Avendo un certo numero di guardie nobili fatto presentare al Papa l’istanza di marciare alla difesa dello Stato; si assicura che sia stata favorevolmente accolta.

Venerdì 18. — Essendo giunto a Roma il corpo del Colonnello Del Grande, comandante già della prima legione dei volontari Civici, che fu ucciso a Vicenza; questa sera verso l’Ave-Maria è stato trasportato alla chiesa del Gesù sopra un carro tirato da 4 cavalli coperto da una coltre, i lembi della quale erano sostenuti da 4 colonnelli civici, tra i quali vi era il Principe di Campagnano. Il convoglio funebre, che è passatoper il Corso, venendo dal Popolo, ove si è radunato, era composto dai Religiosi Cappuccini, dalla porzione della Legione