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A. 1848 — 20 —

sostituendovi la Bandiera dell'Alta Italia.1 Niuno però della famiglia, nè degli addetti dell’Ambasciata ha sofferto insulti. In seguito il popolo è andato a tutte le case, sulle quali esistevano le Armi d’Austria (la nostra fra le altre), ed ha fatta la stessa operazione, meno alcune poche, i padroni delle quali sono stati in tempo di calarle da loro stessi. Tutte queste Armi sono state poi raccolte ed incendiate sulla piazza del Popolo. Verso le 4 pomeridiane un numero grandissimo di gente, con le bandiere di diverse nazioni, bande, canti, passando per il Corso, è andata al Campidoglio, ove nella Chiesa di Aracoeli sì è cantato un solenne Te Deum. Questa sera poi, oltre l’illuminazione per tutta la città, si sono fatti per il Corso i così detti Moccoletti, che sono stati copiosi oltre ogni credere e clamorosi, ed hanno durato circa un’ora e mezza di notte:2 i canti però ed i suoni hanno continuato sino a notte molto avanzata.

Mercoledì 22. — Avendo l’Ambasciatore d’Austria dichiarato al Governo che se non si rimovevano le bandiere, che erano state appese in due parti del palazzo di Venezia, egli non avrebbe potuto continuare il suo soggiorno, e che domandava in tal caso i passaporti; nella notte scorsa la Polizia le ha fatte togliere, non senza però della opposizione popolare. Si sta ancora all’oscuro sui risultati della rivoluzione di Vienna.

Giovedì 23. — In un diluvio di notizie o incomplete, o anche contradittorie, quello che pare ufficialmente certo è che il giorno 16 corrente, dopo molte concessioni fatte dall’Imperatore, Vienna era tranquilla, e il Governo si manteneva. Altrettanto certo pare però che tutto il Regno Lombardo-Veneto sia rivoltato; che a Milano, dopo una lotta sanguinosa, la forza austriaca abbia dovuto cedere, come anche a Mantova ecc. ecc. Si aggiunge che le truppe piemontesi siano entrate nel Milanese; che da Bologna e da Toscana sia marciata gente sopra Modena

  1. Gli Avvenimenti di Vienna giunsero a Roma molto esagerati; tanta era l’eccitazione degli animi in quei giorni che tutti prestarono piena fede a notizie che forse essi stessi avevano cooperato ad ingrandire. La bandiera dell’Alta Italia di cui qui si parla è il Tricolore.
  2. I moccoletti. nel Carnevale ultimo, non erano stati tenuti, attese le tristi condizioni politiche dei popoli della Lombardia.