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A. 1853 — 1854 — 128 —

attentato commesso contro la vita di Mons. Rossi, Delegato di quella provincia, fortunatamente senza effetto, non avendo preso fuoco la pistola, che si era tentato di scaricare contro di lui1.


OTTOBRE


Venerdì 14. — Ieri il Papa andò a pranzo a S. Sebastiano per osservare la via Appia riaperta, ed in tale occasione vi fu trasportata la macchina, che trasmette le comunicazioni col telegrafo elettrico, e ne fu fatta una prova con Terracina, quale si assicura riuscisse felicemente.


NOVEMBRE


Domenica 6. — Fra le 2 e le 3 pomeridiane con solenne processione è stato riportato da S. Carlo al Corso il Crocifisso, che si venera nel sotterraneo della Chiesa di S. Giuseppe dei Falegnami, alla Chiesa medesima, da dove (a cagione di un nuovo locale che si è costruito) fu trasportato provvisoriamente a S. Carlo. Alla processione è intervenuto il Municipio Romano in gran formalità, il Collegio Germanico, vari prelati oltre le confraternite di S. Carlo e S. Giuseppe, e molti corpi religiosi. Il Papa si è trovato all’arrivo della processione alla sua Chiesa, ha predicato dall’alto della gradinata all’affollatissimo popolo ivi concorso ed in seguito ha assistito in Chiesa alla benedizione del SS.mo.

Giovedì 17. Si lavora indefessamente a collocare sotto terra i condotti del gaz, che tra poco dovrà illuminare la città e per il Corso si vanno piantando i candelabri dì ferro fuso, che devono sostenere i lampioni della nuova illuminazione.


DICEMBRE


Lunedì 12. — Ieri sera fu ucciso al vicolo Cacciabove con colpo di arma bianca un vice - brigadiere dei carabinieri. Egli non era in uniforme e sì dice fosse con delle donne.

Giovedì 30. — Nella notte scorsa è stata illuminata a gaz,

  1. La notizia era falsa.