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A. 1850 | — 106 — |
d’eloquenza e Storia Romana, Peretti di Farmacia pratica e Soldini di Istituzioni di Gius Naturale e delle Genti1.
Domenica 24. — Questa mattina le truppe francesi di ogni arma hanno dato il trattenimento della piccola guerra che ha avuto principio a Tor di Quinto, terminando alla Sepoltura di Nerone.
Martedì 26. — Questa mattina alla piazza del Popolo è stato fucilato un tal Cascapera di Velletri, muratore, condannato dal Commissario di guerra francese per delazione di uno stocco, oltre delle male qualità antecedenti.
Mercoledì 27. — In diversi di questi dicasteri (tra i quali quello della Presidenza della Comarca) si vanno effettuando molte destituzioni, sospensioni, traslocazioni a gradi inferiori, ammonizioni ecc. d’impiegati, la condotta dei quali è sembrata responsabile alla Commissione di Censura.
MARZO
Sabato 9. — Varie lettere di Napoli portano che in seguito di una Congregazione tenuta a Portici, il ritorno del Papa sia fissato immancabilmente dentro la settimana di Pasqua. Questa notizia tante volte annunziata, e altrettante smentita meriterebbe conferma2.
Giovedì 21. — Ricorrendo oggi il giorno in cui nel 1848 fu violentemente atterrata l’Arme Austriaca esistente sul palazzo detto di Venezia, alle dieci antimeridiane è stato solennemente rialzato coll’intervento di Mons. Santucci, sostituto della Segreteria di Stato, di Mons. Savelli, Ministro dell’Interno e Polizia, di Mons. Roberti, pro-Presidente di Roma e Comarca, del pro-Ministro delle Armi Kalber-Matten, e dei membri della Commissione Municipale, come pure delle persone aderenti e addette alla Corte Imperiale. Dirimpetto al palazzo