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Il globo venne religiosamente trasportato in Roma e custodito dal Duca di Mondragone stesso in attesa del pietoso messo che lo aveva lanciato, ma per più giorni in città non si parlò che di questo stranissimo avvenimento. La città di Parigi, informata del fatto, mandò, a mezzo del Segretario dì Stato, pubblici ringraziamenti ed al Duca di Mondragone trenta Napoleoni d’oro affinchè li distribuisse tra quei che avevano ricuperato il Globo, manifestando nello stesso tempo il desiderio di voler conservare essa stessa il prezioso areostato in memoria dell’avvenimento singolare e straordinario sotto tutti 1 rapporti. Il Cardinal Consalvi si fece adunque dal predetto Duca, consegnare l’alato messaggero e già ne preparava la spedizione quando Napoleone stesso gli significò il suo desiderio che venisse lasciato in Roma e collocato in qualche pubblico deposito di scienze a perpetua memoria dei posteri1.

Poco dopo Pio VII rientrava in Roma, dopo un lungo ed emozionante viaggio, per il ponte Molle, restaurato e rinnovato dal Valadier, ma i tristi avvenimenti, che precipitarono a poca distanza, fecero sì che il desiderio di Napoleone e la mongolfiera si perdessero nelle infinite stanze del Vaticano2.


  1. Archivio di Stato di Roma — Miscellanea di carte politiche e riservate N. 1176.
          A proposito del surriferito areostato trovo in questo fascicolo una curiosa contestazione civile tra il Marchese Giovanni Torlonia, allora Signore di Bracciano ed il Duca di Mondragone e di Anguillara; il Torlonia, geloso forse dell’onore riportato dal Duca su tutti i giornali del mondo, dopo il ricupero del globo, e, forse anche geloso un po’ dei trenta Napoleoni inviati al Duca dalla città di Parigi, poiché il pallone si trovava già nel suo terreno, quando venne raccolto dai barcaioli del Duca, gli mosse causa reclamandone il possesso. Anche quando questo venne riconsegnato al Cardinal Segretario di Stato il Marchese seguitò a reclamare i suoi diritti. Sarebbe curioso poter rintracciare il deliberato dei giudici, appositamente nominati per questa singolare contesa, ma la sentenza, per quante ricerche io abbia fatto, non si è trovata.
  2. Vedi: Giornale d’Italia 26 aprile 1904 «Un pallone storico in Vaticano e l’incoronazione di Napoleone I».