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— 183 — | A. 1846 |
DECEMBRE
Martedì 8. — Il Fiume è fuori a Ripetta ed in altri luoghi della città.
Mercoledì 9. — L’inondazione del fiume è andata crescendo tutto il giorno, e l’acqua è anche per il Corso avanti il palazzo Fiano.
Giovedì 10. — Nella notte scorsa l’inondazione è fortemente cresciuta, talmente che questa mattina l’acqua è arrivata oltre il vicoletto attiguo alla casa nostra, ed una lingua dell’acqua stessa è arrivata molto vicino alla colonnetta del nostro portone. Le tavole per trasportare il pane ed anche le persone sono venute sin quasi al vicolo di S. Claudio. Per quanto si è potuto osservare questa inondazione è stata di poche oncie inferiore a quella del 1805. Questa sera l’acqua ha cominciato a ritirarsi lentamente.
Venerdì 11. — L’inondazione è andata gradatamente decrescendo nella notte e nella giornata; ma l’acqua non è ancora intieramente ritirata da tutti i siti inondati. Il Corso è quasi del tutto libero.
Sabato 12. — Il fiume è del tutto ritirato; il Diario di Roma di oggi riporta la misura presa all’idrometro di Ripetta di quest’ultima inondazione che è salita a metri 16 e 25 centimetri, onde paragonata a quella del 1805, che giunse a metri 16,42 centimetri, risulta minore di quella di 17 centimetri.
Domenica 13. — Alla Rotonda e all’Orso vi è ancora acqua.
Martedì 22. — Questa sera ha pure ricevuto il Cardinale Marini, e nel cortile del palazzo del Governo si è intesa l’esplosione di uno dei così detti petardi.
Mercoledì 23. — Il fiume è di nuovo fuori nel Ghetto, e fa temere di altra inondazione.
Sabato 26. — Questa sera si sono aperti i teatri per la stagione di Carnevale. Il nuovo Governatore nel comparire a palco è stato molto applaudito. In prima sera una gran quantità di persone si è adunata al Popolo, e di là preceduta da una banda e disposta in ordinanza, portando ciascuno una torcia a vento, sì è recata sulla piazza di Monte Cavallo a far degli