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A. 1845 — 1846 | — 174 — |
di artista, e ad una esposizione di quadri fatta espressamente in questa occasione sul solito locale del Popolo.
Mercoledì 17. — Questa mattina l’Imperatore è tornato a vedere il Papa per congedo, e vi si è trattenuto circa 3 quarti d’ora, presentì gli stessi due soggetti della prima volta. A tutti è sembrato di rimarcare molta freddezza. Ieri sera fu a vedere il Museo Vaticano a lume di torcie. Ieri arrivò il Principe Alberto dì Prussia, fratello dell’Imperatrice, da Napoli, nel tempo che l’Imperatore stava al palazzo lateranense.
Giovedì 18. — Mezz’ora dopo la mezzanotte scorsa è partito l’Imperatore di Russia alla volta di Firenze, per la via di Siena. Durante il suo soggiorno in Roma non ha veduto altri cardinali, oltre Lambruschini, che Bernetti (quale conobbe in Russia all’epoca della sua incoronazione) e Mezzofanti per il suo straordinario talento poliglotto.
1846
MARZO
Martedì 31. — Si parla molto dell’arresto seguito dì 5 o 6 persone, che abitavano in una casa vicino a S. Antonino de’ Portoghesi sotto abito da prete. Non si sa bene se siano in sospetto di ladri, o di rei di altro genere.
MAGGIO
Domenica 17. — Oggi alle 6,45 pomeridiane M. Arbau ha eseguito dalla passeggiata del Pincio l’ascensione areostatica, che doveva e non potè eseguire domenica scorsa. Nell’elevarsi, il cestino, in cui egli era, si è, a causa del vento, imbarazzato negli alberi, da’ quali però ha potuto sbrigarsi, rompendone qualche ramo, che ha portato seco, e quindi ha proseguito felicemente il suo volo apparentemente nella stessa direzione presso a poco dell’altra volta. Un povero Dragone a cui il cavallo aveva preso la mano ed è andato ad urtare nel muro del recinto, che è anche parte delle mura della città, è precipitato dal muro stesso nel giuoco liscio, che gli sta sotto per andare a Muro torto, ed è morto appena trasportato all’ospedale dì S. Giovanni. Il cavallo è rimasto di sopra al muro.