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— 149 — | A. 1839 |
è il seguente: morte N. 6, con qualche speranza di salute N. 2. e una che non è stata ancor ritrovata.
Mercoledì 31. — Questa mattina sono andato con Checco a vedere le rovine della Nunziatina, ove ieri fu ritrovato il corpo della monaca che ancora mancava.
AGOSTO
Domenica 4. — Fino da ieri si sono cominciate a distribuire le lettere alle ferrate e sotto il portico della posta mentre da che si cominciò la fabbrica erano state distribuite dalla parte di Monte Citorio.
Martedì 6. — Si è posto mano alla demolizione del campanile della Nunziatina che minacciava anch’esso rovina.
Mercoledì 28. — Questa mattina tra le 9 e le 10 di Francia è saltata in aria una casa in Borgo, ove si fabbricavano i fuochi di artifizio. Pare che le persone rimaste sotto le rovine ed estratte da esse siano in numero dì sette; quante ne siano morte non si è ancora appurato.
Giovedì 29. — Pare che tre sinora siano i morti per l’esplosione accaduta ieri; ma pare altresì che resti ancora da ritrovarsi sotto le rovine qualche altro infelice.
SETTEMBRE
Giovedì 19. — Si sente che siasi ristabilita la Nunziatura di Torino, che vacava da circa un secolo o poco meno e che Monsignor Massi, vescovo di Gubbio (che trovasi già in Roma) sia il soggetto destinato ad occuparla.
Venerdì 20. — Corre voce che a Monsignor Pila sia stato intimato di sposare dentro un breve termine una ragazza di Ascoli, con cui pare ci fossero stati dei forti antecedenti mentre era ivi delegato.
Domenica 29. — Fra le cinque e le sei di Francia della mattina ha cominciato a piovere dirottissimamente con grandine di tanto in tanto, lampi, tuoni fortissimi e fulmini ed ha tutto continuato colla stessa violenza sino a dopo le dieci; la pioggia poi, più o meno dirotta, ha continuato sino a sera, ed anche un poco questa sera.
Lunedì 30. — Ieri un fulmine cadde sul casale della mia