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— 95 — | A. 1831 |
mont di avanzare nello Stato pontificio per ristabilirvi il governo ecc. Da Rieti pure nessuna notizia di altri tentativi. A ponte Salaro ed a ponte Nomentano sono stati posti dei cancelli ed un posto di carabinieri con un mortaro per dar segno in qualunque caso di avvicinamento di gente sospetta.
Giovedì 17. — Questa mattina non si è ricevuta neppure la corrispondenza dalla parte di Toscana, unica via che rimaneva libera; e si è saputo che essendosi un corpo di rivoltosi di circa 400 in 500 uomini formato da un tal Nuschi già ufficiale dei nostri carabinieri dalla parte di Perugia, avanzato sino a S. Lorenzo nuovo, il nostro corriere si cra arrestato ad Acquapendente. Si è saputo contemporaneamente che il generale Galassi si era già messo in marcia da Viterbo con circa 000 uomini, per attaccarli. Un forestiere giunto questa mattina ha deposto di aver sentito a Firenze l’ingresso delle truppe austriache in Bologna.
A Civitavecchia è giunto un Brik francese di 20 cannoni e circa 100 uomini di equipaggio.
Venerdì 18. — Questa mattina è arrivato il corriere ordinario ma senza la corrispondenza estera, atteso che il corriere che veniva da Firenze avendo inteso l’impedimento della strada si è fermato al confine della strada e si è fermato al confine toscano. Con tal mezzo si è saputo che il general Galassi attaccò ieri mattina i rivoltosi a S. Lorenzo e li discacciò da quel luogo, parendo che si siano ritirati dalla parte, onde eran venuti, cioè dal Tevere.
Sabato 19. — Neppure oggi è venuta la posta di Toscana dal che si arguisce che malgrado essere stati i rivoltosi scacciati da S. Lorenzo, la strada non sia libera. Intanto si sta perfettamente all’oscuro di ogni cosa.
Domenica 20. — Questa mattina è arrivato da Firenze l’ab. Rossi segretario di quel Nunzio da lui spedito non si sa a quale oggetto; la strada pare nel momento del tutto libera.
Questa sera è giunta per la via di Civitavecchia la corrispondenza di Toscana ed estera, che doveva giungere ieri; quella di giovedì resta ancora sospesa.
Lunedì 21. — Questa mattina l’ambasciatore di Austria ha ricevuta positiva notizia dal Generale Frimont, comandante