Sono pochi momenti; quanto che abbia fatto la strada. Avete udito quel precipizio di cannonate che ha fatto restare di stucco tutto l’universo mondo? Or bene, con quei colpi inaspettati e crudeli la flotta ottomana è subissata, i seguaci del Profeta sono arrostiti, ovvero tagliati a fette come cocomeri, e la povera mezza luna è rimasta senza le corna.
La Libertà
Dite da vero, o burlate?
Il Turco
Se non credete alle mie parole, andate a Navarino, e vedrete la sublime Porta levata dai gangheri, e i suoi brani galleggianti in quelle acque.
La Libertà
Cosa ne dite?
Il Giudizio
Che ve ne pare?
La Libertà
Voi sapete che io sono accostumata alle facezie di tal natura; ma pure questo povero diavolo quasi mi fa compassione.
Il Giudizio
Ed io che sono il Giudizio, oramai perdo affatto il giudizio. In somma: eravate forse in guerra con le Potenze alleate?
Il Turco
Dio guardi. Io ero in pace con tutti, e nessuno ignora che da un secolo in quà io sono il più buono di tutti.
Il Giudizio
Dunque per qual motivo sono venute a visitarvi con tanta buona grazia?
Il Turco
Per soccorrere quei ribelli e ingannatori di Greci.
La Libertà
Poverini, facevano pietà a tutto il mondo, e voi eravate troppo crudele con essi.
Il Turco
Signorina mia, le gazzette e i giornali dei Franchi e dei Greci si leggono in tutto il mondo, e i Turchi parlano poco e non mettono fuori gazzette e giornali. Per questo si parla della crudeltà dei Turchi, e non si parla di quelle dei Greci. Comunque sia noi siamo padroni in casa nostra, vogliamo castigare i nostri ribelli come ci pare, e nessuno ha diritto di venirci a dettare la legge.
Il Giudizio
Sentite signor Turco mio, ognuno è padrone in casa sua, ma quando due pazzi vogliono scannarsi un galantuomo che ha buon cuore e buon senno deve intromettersi per impedire la strage.