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nere la bilancia e soddisfare la Russia e la Svezia, tutto era accomodato; voi bella signorina sareste stata buona come l’orso in mano del montanaro, e la gran nazione ridotta nazione più piccola non avrebbe turbata per due o tre secoli la tranquillità del mondo.
- La Francia
- Ah mammà, voi siete ben crudele!
- La Ristaurazione
- Perdonate madama Europa, ma spezzare il trono di san Luigi, e disperdere il retaggio dei Borboni.....
- L’Europa
- Madama mia, quando i figliuoli di san Luigi vivono come i figliuoli degli scellerati, bisogna castigarli come Iddio castigò gli Angioli prevaricatori; e quanto ai vostri buoni e degni Borboni sarebbero contenti di regnare tranquilli sopra una Francia piccola piuttostochè finire decapitati e scannati in una Francia grande. Io poi dico che doveva farsi così se non si trovava altro modo; del resto avrei voluto che il trono dei Borboni si rialzasse in tutto lo splendore di prima, ma senza l’avvilimento di un contratto, e senza quella porcheria della carta.
- La Ristaurazione
- Ah quella carta, quella carta...
- L’Europa
- Mamma ditemi il vero. Credete voi che l’abbiano dettata solamente il timore e la generosità?
- La Ristaurazione
- I vostri figliuoli incoronati hanno creduto così in buona fede, ma la Politica aveva ancora qualche altra idea per la testa. Diceva sottovoce nel gabinetto che la Francia ridata tutta intiera ai Borboni avrebbe riacquistato ben presto una potenza smoderata, che bisognava ricordarsi Luigi XIV. e che perciò conveniva farle il regalo di Pandora; e darle quell’intrigo della carta con cui avrebbe avuto tanti fastidii in casa sua da non pensare a mettere il naso in casa degli altri.
- L’Europa
Ah! ah! Adesso riconosco quella furbaccia. Mi pareva impossibile che ne avesse fatta una per titolo di carità. Contuttociò, madama, io non sono persuasa. Soffrire venticinque anni, come hanno fatto i miei figli, insulti, rubamenti, esilii e ferite; combattere in tutto questo tempo, spiantarsi e farsi scannare a milioni; vincere alla fine, avere tutto nel pugno, e poi rinunziare a tutto e tornare a guastare il mondo con quel pezzaccio di carta, questo è uno sproposito di cui non sa-