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unanimamente ed assolutamente esclusa la stirpe gallica dai cranii di Villanova e di Marzabotto, risultandone appunto una di quelle prove antropologiche od etnologiche desiderate dai ch. Strobel e Pigorini1, la quale spero varra a dissuadere que’ due egregii scrittori non che gli altri ai quali parve, per alcune induzioni, che il sepolcreto di Villanova dovess’essere gallico. Lasciando pertanto al ch. prof. Vogt l’assunto di sostenere l’etruschismo del cranio di Villanova ed ammettendo intanto che questo sia di stirpe umbra, riassumerò qui ciò che dissi a questo proposito nella relazione della necropoli di Marzabotto2. Non poter recare ne maraviglia ne difficoltà che gli studii craniologici rivelino tipi umbri in un sepolcreto etrusco, poichè nella pristina confederazione dell’Etruria media formarono un popolo solo e un solo imperio, non una gente sola, ma l’etrusca, l’umbra ed altre ancora. Il quale popolo raccogliticcio fondò poi l’Etruria circompadana sovrapponendosi e unificandosi ai Pelasghi, agli Umbri, ai Liguri e via dicendo, onde, come accennò anche il ch. prof. Gamba nel citato rapporto, storicamente si può render ragione della presenza di tipi umbri in sepolcreti etruschi, specialmente nella circompadana.


  1. Le terremare ecc. pag. 130.
  2. Pag. 83.