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non esclusivamente certo particolarmente peculiare alle tombe arcaiche dell’agro nostro, trovata in 175 tombe su del sepolcreto di Villanova1.
Ma l’ossuario di Bologna era notevole per un grande meandro, poscia scomparso, ed altri fregii delineati con sostanza bianca (fig. 1.) come più partitamente verrò in seguito narrando. Benché schiacciato conservava i residui d’ossa umane carbonizzate, la lama un po’ curva d’un coltellino di ferro e due belle fibule di bronzo, incise a compartimenti ed a circoli. Si conosceva ch’era stato fitto nelle ceneri e nei carboni avanzati dal rogo dopo l’ossilegio, perchè era circondato da queste materie ridotte allo spessore di quasi un decimetro. Aveva d’intorno anche molti vaselli fittili accessorii, parte dei quali avrà servito ad usi civili e domestici, altra parte sarà stata adoperata nelle cerimonie ferali. V’erano inoltre altri oggetti, o appartenenti al defunto, o a lui donati per rito, talvolta dopo averli spezzati, il cui numero sarà stato relativo o all’affetto o alla pompa di chi aveva fatto il mortorio.
- ↑ Cf. Gozzadini Gio. Di un Sepolcreto etrusco scoperto presso Bologna tav. 2. n. 1. 9. e 11.