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10 le meteore


Gli storici ed i poeti Greci e Latini ci hanno anch’essi tramandate le descrizioni di non poche cadute di aeroliti; tra lo quali merita speciale menzione la pietra caduta in pieno giorno l’anno 465 avanti G. C. ad Aegos-Potamos nell’Ellesponto, presso la moderna Gallipoli. Di essa parla Plutarco nella vita di Lisandro: e si fa pure menzione della medesima nella cronaca di Paros, e da Plinio il vecchio (Libro II), il quale afferma che si vedeva ancora ai suoi tempi, cioè 500 anni dopo, grossa come un carro e di colore oscuro. Fu questo creduto prodigio, che diede occasione al filosofo Anassagora di stabilire l’ipotesi, che insegnava nella sua scuola, che la vôlta celeste fosse costrutta di pietre. Che anzi lo stesso Plinio racconta che, colle sue teorie, Anassagora aveva predetta la caduta della pietra anzidotta; il che io credo ben lontano dal vero.

E per tacermi di tutti gli altri, mi piace ricordare il poeta Virgilio, il quale nel libro V dell’Eneide, descrivendo, colla maestría e gaiezza che gli è propria, una