Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/66


65


1.° Sovvenzione d'un capitale.

2.° Prestito di capitale con o senza interessi.

3.° Acquisto d'azioni sociali.

4.° Assicurazioni d'un interesse minimo, ove quello non si ricavi dai prodotti.

Esaminiamo successivamente ognuno di cotesti modi1.

1.° A primo, aspetto pare che la sovvenzione abbia per sè il vantaggio d'estere un soccorso diretto, efficace, spiccio, del quale si conosce il vero carico attuale, senza impegno per l'avvenire.

Ancora; che, conceduta con opportunità, la sovvenzione preserva l'appaltatore dal sottoscrivere con altri a condizioni onerose, le quali talvolta possono rovinarlo e far tornar fallito l'assunto.

Ma si presentano in essa gravi difficoltà, alle quali vuolsi avvertire.

Il concorso non sarà esso per avventura superfluo od insufficiente? .... Quando potrà dirsi veramente adequato?....

Nel primo caso, s’ha a lamentare un soccorso non necessario, usurpato forse da artificiose sollecitazioni, con pubblioo aggravio imposto ai contribuenti, senza corrispondente maggiore profitto, per arricchire alcuni speculatori, con iscandalo comune, con discredito, e perciò con leso decoro del governo:

  1. Nell'esame che facciamo crediamo inutile entrare in maggiori particolari intorno ai luoghi dove più singolarmente ognuno di que’ modi o praticato poiché tropp’oltre si prolungherebbe perciò il nostro discorso. Solo occorre notare che questi quattro modi di concorso tutti vennero in Europa usati. — Le sovvenzioni più in Germania ed in Francia. Il prestito solo in Inghilterra, e cogli altri modi anche in Francia e Germania. L’acquisto di azioni nelle due contrade pure, ma più nell'ultima. L’assicurazione invece di preferenza nella prima. In Italia ninuo finora di tal concorsi vennne adottato, e solo furono conceduti alcuni favori dziari, i quali lavori noteremo incidentemente, sono in sostanza un sussidio, il quale riesce ben poco gravoso a que' governi che lo concedono; perocchè è facile comprendere che l'esenzione de’ dazi conceduta consiste nell'abbandono d’un prodotto fiscale, il quale non sarebbe altrimenti riscosso se non si mandasse ad effetto l’impresa; ond’é che ci pare doversi ridurre alla vera consistenza loro tali concessioni, in certi luoghi fatte suonare troppo alto, come una grande liberalità