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strade possono venir supplite; cotali osservazioni ci dispensano da altri riflessi al proposito.

Terminando dunque, diremo augurare alio Stato parmense che, distolta la sua attenzione da cotesti progetti chimerici, se non sono pericolosi, tutta rivolgasi all’unica impresa che gli convenga d’una linea sola, che l’attraversi e lo metta in relazione col confine modenese; e con quelli sardo e lombardo negli accennati proposti modi.

# 7.° — Stato estense.

Neppure per lo Stato estense ci occorre aggiungere cosa alcuna al giàddetto. Perocché, siccome le determinazioni di quel governo non possono ch’essere una conseguenza di quelle che sarebbero prese da quelli di Parma e pontificio, cotesti governi nulla avendo ancora deciso al proposto, non è neppure a Modena il caso di provvedimento all’uopo.

Noi ripetiamo qui però la espressione della nostra fiducia nell’accorgimento del governo estense a secondare, quando ne sia il caso, l’assunto, lusingandoci d’averne al capo 7.° del discorso III dimostrata la convenienza.

Pel resto, quanto alla strada da Lucca a Parma per Pontremoli, stante il già dato primo rifiuto, non sarebbe il caso di farne altro discorso.

Se non che recentemente essendo stata presentata a S. A. I. e R. un’altra nuova domanda di concessione da un cavaliere Burlamachi di Lucca, il quale chiedeva di continuare la strada ferrata che da Livorno viene a Lucca per la via montuosa di que’ bagni, e di passar poi per la Garfagnana e Lunigiana, onde arrivare pure a Pontremoli, cotesta domanda ebbe un eguale esito d’assoluta ripulsa.

E rispetto alla domanda della società inglese, che supponesi sottoposta cumulativamente ai governi estense, parmense, sardo, lucchese e toscano, per le già addotte cause inammessibile, non è a dubitare che l’avveduta prudenza del primo d’essi saprà discernere i pericoli e le insidie di tali domande, e rigettarle come non invocate dall’interesse del paese.

# 8.° — Stati pontifici.

Noi vorremmo poter qui annunciare ai nostri lettori accolte finalmente dal governo pontificio le istanze della società bolognese; e secondate le domande che certo si faranno, se non sono ancora state fatte, pel protendimento da Ancona a Roma, e per quello delle linee toscane e napolitane, quando arriveranno al confine pontificio.

Ma non possiamo, nostro malgrado, ancora porgere siffatta lieta notizia, finora non pervenutaci: se non che ci si afferma di recente insinuate due fra