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Nè è da dubitare che a tanta utilità di effetti possa minimamente contradire la difficoltà dell’opera. La strada da costruirsi, su cui richiamiamo col presente manifesto l’attenzione del pubblico, per giungere da Pistoia al confine bolognese passando l’Appennino toscano, si stenderà sopra una linea di circa 20 miglia, per incontrare al suo termine la nuova strada che conduce a Bologna con un tratto di circa 30 miglia. La conformazione della montagna nel punto dov’essa la varcherà, e quella delle vallate sottoposte è molto più favorevole che in ogni altra parte degli Appennini toscani; quindi offre una linea di non difficile salita, dopo la quale si supera col mezzo di non lunga galleria la maggiore altezza, e si sbocca nella valle bagnata dal Reno, lungo il qual fiume può proseguirsi fino a Bologna, avendo sempre una pendenza inferiore all'uno per cento.

La brevità od agevolezza di questa linea è dovuto specialmente, ripetiamo, ad una particolare configurazione degli Appennini nostri e della adiacente valle del Reno; circostanze che eccitarono già l’imperatore Napoleone, negli ultimi tempi del suo impero, a decretare, sul progetto dell’ingegnere Poirée, una grande strada postale lungo il Reno, che restò tra i desideri pel subito cessare del suo potere. La strada nostra taglia l’Appennino in punti che per la loro poca elevazione sono intieramente al coperto da bufere e da ridossi di neve; e quella parte di essa che, per essere la più prossima alla cima del monte, potrebbe credersi esposta a tali inconvenienti, ne resta difesa dal trovarsi tutta chiusa nella galleria. Così non è da temere in modo alcuno che nella stagione la più rigida manchi numeroso concorso di viaggiatori, mentre poi quel concorso sorpasserà ogni espettativa nel mesi caldi e temperati per tanto popolo affluente ai famosi bagni della Porretta, ed alla Montagna Pistoiese.

Le cose delle quali abbiamo fatto cenno assicurano la facilità della tecnica costruzione della via ferrata dell’Appennino, e la molta utilità che è per derivarne a quanti prenderanno parte nell’impresa. Però i promotori, nell’atto di annunziare che vanno immediatamente ad intraprendersi gli studi per presentarne i resultati alla sovrana approvazione, offrono intanto al pubblico le seguenti

CONDIZIONI


Che dovranno servire di base agli statuti della società anonima per la costruzione della strada ferrata dell’Appennino, salva l’approvazione sovrana, e con le condizioni che S. A. I. e R. troverà giusto e congruo di stabilire, in ordine sempre alle disposizioni della notificazione della I.e R. Consulta del 15 aprile detto.

1.° La società è anonima, ed assume il nome di Società Anonima della Strada ferrata dell'Appennino.

2.° La detta società anonima, ottenuta che abbia la sovrana concessione