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fermato durante una pratica di più lustri ne’ pubblici uffici: così, nell’atto che rispettiamo l’altrui diverso pensiero, preghiamo però ci sia fatto lecito di rimanere senz’altro nel nostro, non già per ispirilo d’ostinazione, ma perchè siamo convinti dell’inutilità d’ogni ulteriore discussione.

Questa, di fatto, condurrebbe ad una superflua polemica, la quale; anziché eliminare le difficoltà, complicando le quistioni, non farebbe che accrescerle con pubblico danno.

Noi crediamo i nostri princìpi fedelmente e chiaramente esposti e formolati in modo esatto.

Quelli de’ nostri avversari possono esserlo del pari.

La pubblica opinione, alla quale con intera fiducia noi ne appelliamo, potrà perciò, fra le opposte sentenze, con intera libertà, bene informata, decidere, approvando o rigettando le rispettive dottrine, secondo che il proprio criterio d’ogni uomo imparziale ed illuminato, sempre giusto quando non è da false od erronee sposizioni sviato, saprà suggerirgli.

Su codesto criterio adunque noi riposiamo tranquillamente, e sulle nostre intenzioni, che osiamo affermare rettissime, come su quelle eguali de’ molti nostri ottimi concittadini, che vorranno dare qualche attenzione all’opera nostra.

In questa noi abbiamo, ripetesi, inteso a far prova di carità patria, e di modi temperati ed urbani.

Se a noi verrà con eguali sentimenti e con modi conformi risposto, come far debbesi tra buoni concittadini degni d’amarsi e di stimarsi a vicenda, noi ci proferiamo fin d’ora gratissimi a chi vorrà in si fatta guisa trattarci.

Che se in vece (come pur troppo succede talvolta fra noi, per difetto, crediamo, di pratiche discussioni, nelle quali si può avere diversa opinione senza scendere ad acerbità personali) si volesse tenere appunto questo sistema d’acerbità, noi dichiariamo fin d’ora, che, conservandoci indifferenti ad esse, tralascieremo assolutamente dal farvi alcuna risposta.

Devoti alla patria comune, per essa abbiamo scritto, non per altro fine; e certamente non per noi, che così poca parte pur siamo della repubblica. Quindi ogni ulteriore lavoro che ad og-