Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/504


503

mo l’indulgenza de’ lettori benevoli a volerle accogliere soltanto come l’espressione delle rette e temperate opinioni che abbiamo veramente inteso d’esporre, non mai con diverso sott’inteso fine di pungere chicchesia, di mancare di riguardo ad alcuno, d’essere diversamente interpretato.

Vero è che talvolta ci siamo espressi con indegnazione contro le male arti altrui; ma questa indegnazione., apertamente proferita, noi reputiamo onesta, perciò lecita, nè intendiamo qui certamente scolparci della medesima; chè anzi ci onoriamo di combattere ogni atto immorale, e dovunque ci venga fatto scuoprirlo, crediamo esser debito d’uno scrittor conscienzioso di farlo conoscere e di riprovarlo. Che se nel così fare spiaceremo ad alcuni tristi, da cui tali atti per bassa speculazione commettonsi: speriamo trovare largo compenso nell’approvazione de’ buoni, i quali, la Dio mercè, sono fra noi in numero infinitamente maggiore, ad essi unicamente avendo inteso indirizzare questo nostro qualsiasi povero lavoro.

Nè ci nascondiamo ancora, che taluna delle nostre opinioni potrà per avventura spiacere a coloro di cui contradice le idee, o può arrestare i progetti; che quindi l’opera nostra sarà occasione di qualche risposta tendente a confutare le nostre sentenze.

Non inclinati alle polemiche, noi dichiariamo fin d’ora di non aver inteso in alcuna parte di questo lavoro di provocarle. Epperò, ove si tratti soltanto di rettificar fatti, i quali, su meno esatte informazioni, fossero stati da noi esposti diversamente da quel che sono in realtà, purché ci si provi l’errore, da noi certo involontariamente commesso, e ci vengano dimostrate non fondate le conseguenze che ne avremmo dedotte: non esiteremo a ricrederci, devoti, come sempre saremo, alla santa causa del giusto e del vero.

Ma se in vece si trattasse soltanto delle dottrine economiche e morali da noi professate in questa scrittura, le quali dottrine taluno pigliasse l’assunto di confutare; siccome esse derivano da un coscienzioso convincimento, radicatosi nell’animo nostro dallo studio d’una già lunga vita e dalle più serie meditazioni con-