Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
493 |
so'l’opera, come parrebbe più conveniente, od almeno conceda ad altri autorità di farla.
D’altri progetti di strade ferrate da Modena per la Toscana, attraverso l’Appennino, e da Modena pure verso la Lombardia, non abbiamo creduto che fosse spediente parlare, perchè assai dubbia ne sarebbe la convenienza, atteso il tenuissimo prodotto che potrebbe sperarsene, certo non atto mai a compensarne la ragguardevole spesa; avvertenza questa, la quale, si nell’interesse privato che pubblico, vuolsi ognora aver presente al pensiero quando s’intraprende di discutere l’utilità di consimili assunti.
8.° E parlando da ultimo degli Stati pontifici posti nell’Italia centrale, abbiamo narrato come il convincimento della felice posizione loro in fatto di vie ferrate muovesse alcuni ottimi cittadini della dotta Bologna ad ideare una società collo scopo di far costruire una strada dal confine modenese ad Ancona per Bologna e l’Emilia.
Esposto il progetto di quella strada, ed imparzialmente giudicato il medesimo, quello abbiamo lodato assai; non tralasciando però dal notare in questo, come in quasi tutti gli altri italiani progetti, l’errore d’insufficienti calcoli preventivi, menda questa pericolosa, perchè espone di poi le imprese a mancare dei necessari mezzi, e se succede loro di poi per mala ventura qualche discredito, può trarle anche all’estrema rovina d’un fallimento.
Quantunque l’approvazione del progetto di massima bolognese s’aspetti da molti mesi, sperasi ancora di ottenerla dal governo pontificio, mercè del deciso patronato che si degna accordargli l’eminentissimo cardinale Legato di quella provincia; e mercè altresì della fiducia che debbesi avere nell’illuminato discernimento del governo medesimo. Ondechè, credendo fermamente ad una prossima concessione, noi abbiam fondato il nostro discorso su tale affidamento. Quindi abbiamo discusso quali altre linee sarebbe ancora spediente congiungere a quella come sopra proposta.
In primo luogo notammo l’utilità di quella che sarebbe a Venezia diretta per Ferrara sino al Po, e quindi per Monselice e Rovigo a Padova.