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Queste avvertimmo essere chiamate a grande progresso dì civiltà e di ricchezza, come si appalesa dalle tendente in esse notate, che la prudente antiveggenza del governo austriaco saprà certamente regolare.

Giudicando poi dall’attuale prosperità dell’emporio di Trieste di quella futura che può sperare, attuati che siano i fatti divisamenti, non abbiamo esitato a presumerla molta e certissima.

4.° Trattando delle strade ferrate toscane, e de’ moltissimi divisamenti d’esse, con tanta facilità approvati, mercè delle varie concessioni accennate, che per amore di brevità non si ripetono, abbiamo giudicato la convenienza relativa di quelle diverse linee.

Sebbene con rammarico, ad onor del vero però, abbiamo creduto dover esporre dubbi gravissimi intorno alla reale utilità, e perciò intorno all’esecuzione effettiva di quelle linee.

Singolarmente poi ci siam creduti in debito di lamentare che siasi nella d’altronde felice, quieta ed illuminata Toscana lasciato così apertamente libero il campo all’aggiotaggio, aggiungendo codesto malanno morale ed economico gravissimo alla piaga del giuoco del lotto, cha già tanto travaglia quella contrada, recandole danno gravissimo ne’ due rispetti.

Perocché, molte fra le concessioni ottenute, a solo fine di giuoco di borsa ci paiono chieste, senza che sia lecito sperare di vederle eseguite; e quand’anche lo fossero, senza che possa presumersene mai compenso adequato al dispendio derivante dall’opera.

Nel desiderio sincero di rimediare alla critica condizione cui ci pare la Toscana avviata, continuando in un sistema di troppo facili e soverchie concessioni di vie ferrate, noi abbiamo creduto però di dover suggerire al suo governo di soccorrere le imprese veramente utili all’universale, che abbiamo indicate. Per le quali imprese la Toscana sarebbe posta in più facile, pronta e men costosa relazione coll’Emilia, colla bassa Italia, e col suo principale scalo marittimo di Livorno. — Quanto alle altre concessioni, poiché domandate, ripetesi, a solo fine di aggiotaggio, noi abbiamo reputato utile e giusto di proporne l’annullamento, indicando la cosa ancora legale e possibile.