Pagina:Delle strade ferrate italiane e del miglior ordinamento di esse.djvu/449

448

e di Liwerpool segnatamente. Il Times fa ascendere a 20 il numero di queste strade straniere le cui azioni sono giornalmente segnate sul solo mercato di Londra, e a 250 milioni il capitale che queste azioni rappresentano.

"Trattando questo soggetto", aggiunge il foglio inglese, "noi non possiamo dispensarci dall’eccitare l’attenzione sul modo onde queste azioni ai distribuiscono, e sulle persone che ne prendono la maggior parte. La Camera dei Comuni ha fatto stampare la lista di tutti i soscrittori di azioni in varie intraprese di strade ferrate per una somma maggiore di 50,000 franchi.

Sarebbe superfluo dimostrare l’impossibilita pei più di questi soscrittori di soddisfare agli impegni contratti. Il fatto è evidente, notorio. Vi si veggono donne, persone poste in condizioni subalterne, obbligate per somme che variano da 1,200,000 franchi a 15 milioni. Evidentemente nulla di serio può esservi in simili negozi, e le azioni non furono soscritte che per essere trasferite in tempo opportuno, quando il corso si sarà elevato artificialmente, a qualche speculatore più confidente o più ignorante.

"Cosi l’aggiotaggio ha raggiunte, di là dello Stretto, proporzioni a cui non è per anco, grazie al cielo, salito fra noi. Si è parlato, è vero, a Parigi l’anno scorso di una soscrizione di 22 mila azioni (capitale 11 milioni) fatta da un personaggio più celebre, che ricco; ma si sa pure essere stata questa una delle cause che hanno fatto escludere dal concorso la compagnia sulle cui liste si trovavano soscrizioni così colossali. Gl’Inglesi sono ancora i nostri maestri a questo riguardo, e giova sperare che noi non andremo mai di pari passo con essi.

"Da tutti i fatti e da tutte le cifre che egli espone, il Times deduce due conclusioni. La prima si è che, quando si tratterà di versare la totalità dei capitali esigibili per le strade straniere i cui titoli sono fra le mani di portatori inglesi, il denaro scarseggierà sul mercato, e una crisi finanziera sarà a un dipresso inevitabile. La seconda si è che, oltre a quanto è dovuto all’estero per le azioni soscritte, il capitale impegnato nella stessa Inghilterra nelle linee nazionali è fuori di proporzione coi mezzi disponibili e applicabili a simili affari; e si vedranno allora vendere