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Queste sono le cautele che c’incumbeva di consigliare in punto di sicurezza1.
CAPITOLO VI.
Altre discipline e cautele.
L’ordinamento dell’esercizio d’una via ferrata è cosa ad un tempo così grave e complicata, che, malgrado le molte avvertenze fin qui discorse nell’accennare le cautele occorrenti nel rispetto politico, economico, daziario e di sicurezza, dopo aver insegnato come debba seguire la corrispondenza de' convogli: restane anconi ad indicare alcune altre discipline e cautele pur necessarie affinchè l'ordinamento suddetto riesca sicuro ed in ogni sua parte cosi esatto e regolare, che pienamente soddisfaccia al proprio assunto.
A questo riguardo, escluse sempre le soverchie particolarità, basteranno alcuni brevissimi cenni.
1.° Si premette che la soprintendenza del buon governo di
- ↑ Nel parlare delle cautele di sicurezza noi abbiamo specialmente avuto in mira i sinistri che possono nascere dal men cauto uso della forza del vapore; nè siamo entrati a discuter quelle che potrebbero occorrere ove altri mezzi di locomozione fossero usati lungo le vie ferrate, come sarebbero quello elettro-magnetico del tedesco Wagner, del quale ora più non si parla dopo l’infelice suo esito; quello atmosferico degl’inglesi Clegg e Samuda, di cui molto si parla, in varia sentenza, al momento in cui scriviamo, come di alcune altre sue modificazioni; quelli, identici pure, coll’aria compressa, ec. Conciossiachè le sperienze fatte ed ancora in corso d’esecuzione (per quanto ci appartiene il parlare di queste materie, incompetenti, come siamo, in ogni rispetto tecnico) ci paiono ancora così poco concludenti, che nulla più, ondechè pare più prudente per ora tacerne.
Del resto chi volesse fare studio di nuovi metodi di locomozione può anche consultare l'articolo interessantissimo recentemente pubblicato negli Annali di Statistica di Milano, del luglio 1845, dal dottor Sala, col titolo: Riflessi critici sull'opera di monsieur Andraud sull’aria compressa adoperata come forza motrice, ed aggiunta di alcune considerazioni sul partito che potrebbe trarsi dall’aria sia compressa, che rarefatta, come mezzo meccanico di estendere la sfera d’azione dei motori fissi, e specialmente degli idraulici.