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certamente da noi un cenno sulla unione doganale, che si potrebbe intendere fra i vani governi italiani; mercè della quale unione, ad esempio di quanto succede nella Germania, ogni formalità di dogana tra Stato e Stato della Penisola potrebbe venir soppressa, con grande vantaggio del suo traffico interno, e della rapidità de’ viaggi.1
A questo riguardo ricorderemo quanto già altre volte abbiamo scrìtto su tale argomento.
La presente condizione della divisione politica dell’Italia, di cui una parte trovasi aggregata ad uno Stato estero, non concede, a nostro parere, per ora almeno, una siffatta unione, tranne in due casi, troppo difficili a verificarsi perchè si possano supporre possibili:
1.° Che la parte della Penisola congiunta allo Stato estero, ne fosse, in fatto di dogana soltanto, separata per star unita agli altri Stati della Penisola, ed aver con essi discipline doganali
- ↑ Vedansi i seguenti decreti (Arrétés) del re dei Belgi, concernenti alle
formalità di dogana applicabili ai trasporti sulle strade ferrate.
- (Arrété) Decreto 90 agosto 1842
- » 29 ottobre 1842
- » 11 novembre 1842
- (Arrété) Decreto 90 agosto 1842