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opere, per quanto all’arte concerne, sia poi probabile l’esecuzione medesima di esse, colla sola spesa ideata dapprima necessaria all’uopo; quando si conoscono già perizie particolareggiate infinitamente superiori ai calcoli ideali de’ fondatori, e quando la tratta sola eseguita, la più facile, breve ed economicamente fatta, oltrepassò di molto la somma calcolata, non nel progetto primo di massima; ma nel secondo particolareggiato dell’altronde celeberrimo ingegnere pratichissimo di tai lavori, che lo avea compilato.
A Siena la strada da quella città per Empoli, detta centrale, venne ideata, è vero, per sentimento di patriotismo, ma non risultano i fondi più raccolti a Siena, o in Toscana che altrove. Anzi i documenti per essa pubblicati lascian travedere che furon del pari ministri dell’incetta de’ fondi suddetti i banchieri livornesi e fiorentini, i quali operarono per conto di case bancarie estere, non ommessa, s’intende, la solita provvisione, fors’anche il premio sulle cedute azioni.
Quanto alle strade pontificie, finora in solo progetto, affatto esordiente, non può dirsi se le azioni d’esse rimarranno in paese. Si ebbe, è vero, il lodevole intendimento di farne una speculazione, non solo italiana, ma dell’Emilia. Però, ciò potrà forse riuscire? Pei carati divisati di 4,000 scudi l’uno, in cui vuolsi dividere la metà dell’occorrente fondo, lo crediamo possibile.
Imperciochè se l’Emilia per difetto di moto, e per molte circostanze infelici ha ora aspetto di molta povertà, ciò può dirsi delle masse, cui manca operoso lavoro, non dei possidenti li suoi ubertosi terreni. — Ma per le azioni in cui sarà ripartita l’altra metà del detto fondo, succederà colà come altrove, che quelle azioni si spaccieranno sui mercati esteri; e già abbiamo d’altronde notato non doversi neppur lamentare fino ad un certo segno cotesto fatto. (Vedi il capitolo 8.°)
Ma non bastapo ancora coteste indicazioni; andiamo nel regno Lombardo-Veneto, e ricordiamoci un momento le vicende passate ed attuali della strada Ferdinandea; esse accrescono le prove del nostro assunto.
Sappiamo che fino dal primo spaccio delle promesse d’azioni,