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11.° Che Inoltre la linea per l’Emilia, congiunta a quelle estense, parmense e sarda, e protratta, d’altra parte, poscia verso Roma, Napoli ed Otranto, sarà la più breve e la più comoda via per andare dall’Oltre l’Alpi all’Oriente, e verrà singolarmente preferita dal traffico inglese, quando unita, come si divisa, la linea piemontese per la Savoia a Ginevra, e quindi a Basilea dagli scali d’Anversa e di Ostenda, cui per le linee renane e belgiche già si perviene, si potrà da que’ porti giugnere all’ultimo dell’estrema parte d’Italia, e così si abbrevierà dalla Gran Brettagna ad Alessandria d’Egitto notevolmente il cammino, con ragguardevole risparmio di tempo e di spesa;
12.° Che possono anche ordinarsi altre linee ferrate nello Stato pontificio, le quali da Roma siano dirette verso Ancona, Firenze, Civitavecchia e Napoli; — che quanto alla prima (da Roma ad Ancona), la quale può seguire l’Andamento all’incirca della strada attuale ordinaria postale, non è a dubitare che sia utilissima ad avvivare il commercio interno dello Stato pontificio, e contribuire ad assicurare l’indicata non interrotta comunicazione dell’Oltre l’Alpi all’Oriente lungo l’intera Penisola. Rispetto alla seconda (da Roma a Firenze), oltre al tendere pure a questo scopo, potrà; avvicinando le due città, accrescere grandemente il numero degli avventori alle medesime; ed è preferibile la direzione pel Val d’Arno, Arezzo e Perugia, dove potrebbe congiungersi alla via d’Ancona, anzichè le altre due direzioni ideate per Siena, o per Grosseto, quella perchè presenta troppi ostacoli da superare, quindi soverchia spesa; questa, perchè passando in luoghi spopolati, deserti e malsani, è da scansare più che da prescegliere, come già si è provato discorrendo di quella linea ideata dagli speculatori livornesi ed approvata dal governo toscano. Quanto alla terza da Roma a Civitavecchia, sembrare essa men conveniente per la spesa non adequata alla sua scarsa importanza; perocchè la troppa distanza tra Civitavecchia ed Ancona rende superfluo un terzo congiungimento de’ due mari a que’ punti, essendovi gli altri due da Livorno ad Ancona e Venezia, e da Napoli a Manfredonia, Termoli, Brindisi ed Otranto ben più diretti ed opportuni. — Finalmente, rispetto alla quar-