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surroni e porger loro più agevol mezzo di praticare le male arti che sogliono usare per meglio ostare al freno di leggi paterne tendenti alla conservazione degli ordini attuali, ed all’allontanamento perciò d’ogni novità pericolosa; finalmente le nuove vie generare tra’ popoli una soverchia fusione, la quale possa per cattive tendenze d’uno od anche di varii tra essi, comunicar queste anche alle popolazioni più castigate, finora, la Dio mercè, conservatesi esenti da ogni tabe morale.

Cotesti argomenti, che taluni van facendo contro le strade ferrate, ci sembrano affatto insussistenti, anzi sono essi, a nostro parere, una prova certissima più di scarso avvedimento, che non di vera perizia nella scienza governativa.

Imperciocché, o si tratta della propagazione delle idee, e tra esse d’alcuna che sia pericolosa; ed a questo già serve la stampa che, rapidissimamente dovunque diffusa, sa spargerle anche ne’ luoghi più appartati, malgrado gli sforzi di qualsiasi più severa censura. Questa, non fatta in modo illuminato, spesso più riesce a dar pregio ed importanza a cose che non l’hanno, le quali non onorate del divieto proibitivo, forse cadrebbero in un meritato dispregio, anziché produrre alcun effetto su menti perspicaci ed accorte, come in generale son quelle degl’italiani. 0 si tratta delle relazioni che potrebbero stabilirsi tra uomini di mal affare, aventi sinistre intenzioni; e queste più facilmente, sebbene in maggior tempo, si stabiliscono con mezzi di circolazione, quantunque più tardi ed incomodi, ma reconditi ed inosservabili, che non con quello palese e di facile vigilanza de’ nuovi veicoli, ne’ quali, un’accorta amministrazione di polizia sa collocare quanti agenti occorrono per essere d’ogni cosa a tempo opportuno informata.

Ancora; la stessa maggiore prontezza con cui si possono far pervenire gli ordini governativi, e le direzioni più opportune agli ufficiali d’ogni luogo, come il più sollecito facile arrivo dei mezzi di repressione col rapido trasporto della milizia, ci sembrano spedienti di governo utilissimi, degni perciò di essere grandemente apprezzati da coloro che san reggere i popoli con accorta previdenza, senza lasciarsi aggirare da men fondati sospetti,