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quella per Forlì conduca a’ punti preallegati; e perciò sia da preferire, mentre non tanto essenziale è la deviazione per Bologna verso Ancona.
Gl’interessi del commercio generale adunque; le condizioni economiche dell’impresa; il maggiore comodo de’ viandanti; la maggiore brevità del cammino che il più gran numero di questi avrebbero a percorrere, sono indubitatamente ragioni atte a far prevalere la suggerita via pistoiese.
Dopo avere parlato della comunicazione a nostro avviso più essenziale, perchè tende a congiungere i due mari, ci resta ora a parlare delle altre linee ancora possibili negli Stati pontifici.
Diciamo possibili, perchè l’esarne della carta tali le dimostra, senza che però finora alcun divisamento renda quelle probabili.
Queste linee o direzioni, a nostro parere, ci sembrano poter essere, partendo dal gran punto centrale della capitale dell’orbe cristiano, le quattro seguenti:
1.° Da Roma ad Ancona.
2.° Da Roma a Firenze.
3.° Da Roma a Civitavecchia.
4.° Da Roma a Napoli.
Esaminiamone successivamente la convenienza e l’importanza; nel farlo noi dichiariamo servirci in gran parte del già citato opuscolo del cavaliere San Fermo.1
Rispetto alla prima ed alla seconda linea riportiamo le parole dello stesso chiarissimo autore, che vedonsi dalla pag. 14 alla 19 del suo citato opuscolo.
- "Congiunzione di Ancona e di Firenze con Roma.
" Ma riunite Bologna ed Ancona con Firenze, e questa poi con Pisa e Livorno, rimane a vedersi quale è il partito migliore per congiungerle con Roma.
"Vorrebbe una troppo necessaria economia, e interesse medesimo del commercio, dell’amministrazione e dei territori, che nel verificare questo congiungimento vi si combinassero i lega-
- ↑ Cenni sulle linee ferrate più convenienti allCanni svile linee ferrate più convenienti all’alta Italia ed all’Italia centrale.