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Premessi cotesti particolari intorno alla società bolognese divisata, ne’ quali ci siamo di preferenza ad ogni altra italiana estesi, perchè la reputiamo fra tutte più degna di lode, perciò meritevole d’imitazione: ora ne resta a dire quali altri divisamenti siansi fatti o converrebbe fare di strade ferrate negli Stati della Santa Sede.
Ed in primo luogo notiamo che il protendimento della via bolognese fino a Ferrara è un’operazione della massima importanza, sia che si consideri rispetto alle relazioni interne, sia che si avverta a quelle d’altri Stati della Penisola, od a quelle europee.
Anni sono un ingegnere Ferlini compilò un progetto idraulico per la canalizzazione del ramo del Po, detto di Volano, che ha foce nella rada di Goro, la quale vuolsi che sia tra le più sicure dell’Adriatico. Giusta questo progetto, le navi mercantili che solcano quel mare dovrebbero proseguire il corso loro sino alle porte di Ferrara. Il progetto fu approvato dal governo pontificio, ma non ebbe ancora una base economica onde raccogliere i capitali occorrenti. Intanto si tratta col governo estense onde ottenerne la cooperazione. Cotesto, progetto una volta eseguito, intese le discipline concernenti alla navigazione del Po, annunciate dai patti di Vienna, e non mai combinate, e fatti i miglioramenti di cui avesse d’uopo il letto superiore del gran fiume fino a Torino: è fuori dubbio che quella grande arteria italiana, ora così trascurata, acquisterebbe vita novella, e sarebbe mezzo d’attivissimo traffico. Ferrara poi, da squallida, povera ed abbandonata, risorgerebbe, perchè sarebbe fatta centro e punto primario d’un commercio di commissione notevolissimo.
A migliorare ancora cotesta condizioni importerebbe che a Ferrara giungesse la via ferrata, e l’altra versasse nell’oltre Po da una parte sino a Padova, dove si congiungerebbe alla Ferdinandea a quel punto; e verso Mantova dall’altra, onde arrivare per la già indicata strada alla’stessa via Ferdinandea al punto di Peschiera.
La strada da Bologna a Modena passando per San Giovanni in Persiceto ivi si diramerebbe, e per Cento arriverebbe da una parte a Ferrara, dall’altra a Modena.