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chè in siffatta guisa meglio è dimostrata la convenienza della proposta linea pontificia. La quale, anche fatta astrazione del maggior vantaggio che avrebbe su Marsiglia, Genova e Livorno, quando la direzione dalla Svizzera e dalla Francia per la Savoia si adottasse nel modo accennato al capitolo 5 (Stati sardi) sarebbe la più breve per all’Oriente, ad eccezione d’un’altra che vedemmo ancora possibile al capitolo 1.° (regno di Napoli), sebbene di più difficile perciò dubbia esecuzione; cioè quando la linea dell’Italia centrale si protendesse fino ad Otranto od a Taranto

In fatti, calcolando le distanze, troviamo quanto segue:

Da Alessandria (Piemonte) a Milano . kilom.

95

Da Milano per Cremona a Parma . . .

»

120

Totale

kilom.

215

Questo calcolo si fonda sulla supposizione che le pratiche tentate, a quel che dicesi, di venire a Parma da Milano per Cremona dalla via Ferdinandea, e non per Piacenza e Lodi, onde nemmeno giungere per Broni, Voghera e Tortona ad Alessandria, riuscissero al fine di conservare la relazione col regno Lombardo-Veneto, ed escluder quella cogli Stati sardi; la qual cosa però non sembra probabile.

La distanza surriferita di kilometri 215, percorsa con locomotiva sopra strada ferrata, richiederebbe 5 ½ ore di tempo, ed una spesa di lire 8 austriache per individuo.

Invece da Alessandria suddetta, punto centrale cui arriverebbero le provenienze di Svizzera, Francia e Genova, la distanza non è che di kilometri 140; la quale distanza, ove fosse percorsa, non con locomotiva, ma con diligenze a cavalli sopra strade ordinarie, richiederebbe 15 ore di tempo e lire 20 austriache di spesa.

La sproporzione poi sarebbe ancora maggiore nel trasporto delle merci.

D'altronde Alessandria, come sopra, essendo distante da Milano ………….. kilom. 95
Aggiunta la lunghezza della Ferdinandea kilom. 271
Si ha la distanza di ………….. kilom. 366

per andare da Alessandria a Venezia.