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L'eminentissimo cardinale Vanicelli Casoni, legato pontificio a Bologna, convintosi dell’immensa utilità del divisamento, concedeva tutto l’illuminato concorso della sua protezione; ondechè, incoraggiati da quel primo successo, i predetti signori fondatori dell’impresa, per opera e cura dei signori Ganzoni e Scarabelli, sorretti anche dai consigli e direzione dell'ingegnere ispettore Pietro Pancaldi, come aiutati dal professore architetto Filippo Antolini ed ingegnere Luigi Pancaldi, tosto s’accinsero a far compilare il progetto di massima d’una strada che dal confine estense per Bologna e l’Emilia conduca ad Ancona, scalo principale dello Stato pontificio sull’Adriatico.1
Cotesto lavoro, del quale accenneremo i particolari e le vedute, era in otto mesi compiuto, previe le più accurate indagini, sì nel rispetto della condizione de’ luoghi, che relativamente, ai dati che poteano all’estero servire d’utile confronto, ed imitarsi all'occorrenza.
Mentre l’arte studiava la migliore e più sicura esecuzione del concetto, i fondatori della società bolognese con molta avvedu-
- ↑ S. E. il cardinale Legato, sebbene da non molto incaricato del governo di Bologna, per la premura che mostra al bene dei suoi amministrati, vi si è procacciato l’affetto e divozione dell’universale, ed in questa bisogna ha mostrato il massimo interessamento, ed una somma cura di farla riuscire, come spera, a compiuto buon esito. I fondatori poi, ciascuno nella sfera d’azione assegnatagli, gareggiano di zelo per contribuire all’assunto, ed in ispecie il degnissimo presidente insigne commendatore Pizzardi mostra il più grand’impegno, ed usa di tutta la ben meritata influenza di che gode per giugnere ai consoci unito, al proposto lodevole scopo. Persone venute di Bologna, dove furono testimoni del patrio zelo di quegli ottimi cittadini, lo han recato a nostra notizia, sapendo come nel farlo ci erano utilissimi. Essi non ci lasciarono adunque ignorare le molte cure prestate dalla commissione fondatrice a pro dell’assunto; e ci parteciparono come il paese essendo ad essi gratissimo, ognuno spera che il governo, religioso com’è, non ascolterà altri progetti esteri, e preferirà i propri sudditi, i quali nel ricorso presentato, che abbiamo sott’occhio, nulla chiedono che la facoltà di far costrurre la strada; e tanto più sembra fondata la lusinga che hanno d’ottenere la detta facoltà' in quanta un tale ricorso è posto sotto l’autorevole e benefico patrocinio dell’eminentissimo cardinale Legato suddetto.