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non così certa forse sarebbe sulle navi mercantili. Ma a questo proposito pare altresì che non vi possa essere difficoltà a prescrivere, per generale concerto, un tale ordinamento di carte di bordo, le quali assicurino della condizione sanitaria tanto all’epoca della partenza da’ luoghi sospetti, quanto durante il corso della navigazione; e che assicurando quelle carte di bordo la perfetta salute di tutti, basti continuare all’arrivo la quarantena pel tempo mancante a raggiugnere l’epoca dell’incubazione, creduta necessaria per assicurarsi del cessato pericolo di sviluppo d’infezione.
Dopo aver parlato degli attuali modi di comunicazione tra l’Europa ed Alessandria d’Egitto, scalo orientale di maggiore importanza rispetto al transito per all’India, mercè del ritorno alle antiche vie commerciali; e dopo aver esposte le variazioni introdotte nelle leggi sanitarie, onde agevolare il transito preallegato; fatto cenno della polemica nata dai contraddicevi giudizi profferiti su quelle variazioni: ora ne tocca ancora, per compiere la nostra sposizione, d’accennare come segua il transito da Alessandria a Suez, e come questo potrebbe ancora migliorarsi.
I battelli a vapore che portan dispacci, merci e persone, scendono o risalgono il Nilo fin verso il Gran Cairo. Da questa città, una diligenza stabilita dal signor Waghorn, già citato, va e viene da Suez, e velocemente percorre lo stesso deserto, la cui arida pianura è facilmente solcata dalle ruote delle vetture britanniche, essendosi provveduto per anco ad ospizi di rifugio e di fermata per le stazioni, le quali sono in numero di sette.
Cotesto viaggio da Alessandria a Suez, e ritorno, segue, come si é detto, in giorni tre; ed è inoltre soggetto ai contratempi delle inondazioni del Nilo, ed agli accidenti che possono succedere alla diligenza che va e viene dal Cairo a Suez, la quale d’altronde sol può condurre un numero ristretto di persone e di colli di merci.
I mezzi attuali, se servono adunque ai dispacci, ai viaggiatori, in numero ristretto, ed a poche merci, non sarebbero ancora atti al transito dell’immenso traffico che segue tra l’Europa, e specialmente tra la Gran Brettagna e l’India.
Non potrà dirsi pertanto definitivamente attuata la ripresa della