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L’esempio loro imitavano Firenze, Lucca, Bologna, Milano, Brescia, Como ed altre città dell’Italia centrale e superiore, allo stesso modo che prima l’aveano dato alcune città del regno di Napoli e della Sicilia.

I pannilani, le tele di canape, di lino ed anche di cotone, i drappi serici rasi e broccati, le armerie, le concie di pelli e cuoi, le cartiere, le vetraie ed altre manifatture italiane, segnatamente le orificerie, furono lunga pezza celebrato e proficuo soggetto di scambio non solo coll’Oriente, ma anche colla settentrionale Europa, dove gl’Italiani portavano colle merci orientali le proprie, e con queste eziandio ingenti capitali, che poneano colà a frutto mercè de’ numerosi banchi aperti.

Gradatamente informati quei popoli dei vantaggi che gl’Italiani ritraevano dal gran traffico, a lor posta pure a quello attendevano, e, fatti ormai anch’essi periti nello speculare come nel navigare in mari anche più difficili del nostro, successivamente diventarono i concorrenti del commercio della Penisola.

Essa frattanto viemeglio pur troppo secondava quell’assunto altrui colle ire cittadine, colle battaglie civili, colle guerre micidiali, che l’uno all’altro Stato italiano facevansi.

Gli esuli italiani portavano oltre l’Alpi ed il mare non solo i propri capitali in buon numero, ma le arti loro industriali più recondite, ed in breve Inghilterra, Francia, Fiandra, Olanda, Lamagna e la penisola iberica scuotevano il giogo del monopolio italiano, del quale toglievano a noi, troppo decaduti, divisi ed avviliti, ogni primato.

Mentre l’industria traslocavasi, la navigazione degli altri popoli estendevasi, e cercava oltre l’Atlantico passi più facili e liberi, nuove regioni. - I Portoghesi prima scoprivano il Capo di Buona Speranza, fatale scoperta per noi! Per esso all’India estrema direttamente arrivarono, ed ivi stabilirono ricche fattorie, malgrado gl’indicibili sforzi fatti dai Veneziani per contrastarli. - Dopo i Portoghesi vennero gli Olandesi; a costoro infine succedettero gl’Inglesi nel primato del traffico indiano1.

  1. Vedasi Pardessus, Tableau du commerce, tom. 3. — Tanucci. Storia dei tre popoli marittimi.