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e legarsi per tal mezzo ai Tedeschi. D’altra parte sarà agevole agli Svizzeri recarsi a fermar soggiorno nel sobborgo di Costanza e nella città stessa, ove, giusta antichi privilegj, gli stranieri, che coltivano il commercio e l’industria, godono d’ogni guisa di favori ed esenzioni.

È chiaro che tal disposizione fu presa a fine di render famigliare ai cantoni svizzeri l’idea d’essere per cagione d’interesse legati alla confederazione germanica, ad onta delle preoccupazioni politiche che s’oppongono a una siffatta lega. Il doppio commercio della città di Costanza non può fare che non la renda in breve al sommo importante. A settentrione schiudesi a lei la Germania intiera, mentre a mezzodì quattro grandi strade, quella di Coira, di S. Gallo, di Zurigo e di Sciaffusa, le aprono la via sino al cuore della Svizzera, e la pongono per la via del monte S. Gottardo, in relazione col Milanese. Ma se i governi del mezzodì pajono aver preso l’incarico di compenetrare la confederazione repubblicana nella confederazione mercantile, la Prussia s’occupa al settentrione a guadagnar partigiani nel Belgio. Già il disegno di aprire una strada di ferro da Anversa a Colonia, pare indichi che le due città debbano appartenere a un solo e medesimo sistema. Tale disegno fu accolto con istraor-