quella preziosa parte del globo, ed in brev’ora si estenderà in tutti gli altri stati del continente. Questi prospereranno, poichè più non temono i pericoli del mare, e ricevono le merci estere, esportano le proprie con minima spesa e somma rapidità, mentre gli stati, ora despoti sull’Oceano, diverranno nulli se l’azion mercantile abbandona le pericolose vie del mare per confidarsi a quelle rapide e sicure della terra. Per queste ragioni perderanno la loro influenza politica ed ancora l’attività del proprio commercio, il quale se prendeva vigore dalla protezione delle forze marittime, ora sarà snervato se arriverà sui mercati asiatici più tardi e con molte maggiori spese e pericoli delle nazioni continentali, cui è concesso servirsi di una rapida e sicura viabilità. L’industria loro dovrà altresì soffrirne, perciocchè