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NOTTE. 311

Per chi vanta tuttor florido impero! )
210„ Per Ja sempre veloce umana folla,
, Che dopo l’uom primiero estinta or giace:
v Per que’ bronzi funebri, i quali io sento
„ Agitarsi, e chiamar ne* -regni cupi
99 Tanti, che traggo or l’ultimo fiato,
215„ Che l’invitaa, se pur gli odj da saggio:**
„ Per l’ombre lor, che negl’inquieti orrori
,, D’oscurissima notte a mille a mille
, Il mio ciglio tremante or vede urtarsi,
9, E raccolsi dipoi sotto la nera,
2209, Che la morte precede, orrida insegna:
•9, Per le tombe, che sovra altre più antieh*
Sorgon: per l’umau cenere sparso,
Perchè in cenere uman riposi in pace: •
3, Per quella, che del dì fugge la luce,
225v Lugubre pompa, per le nere faci:
„ Per il vano apparato, onde ancor vuole
Fredda salma avvilita andar superba:
9, Per le volte, che sovra ossa regali
9; Gemon fetide stille, e per le fioche
230,, Faci, che vinte dalla nebbia folta,
„ Fanno <que' tristi avanzi ancor più tetri
Per gli orribili spettri i quai ti fingi
„ Ad apparir vicini, o delle tombe
9, Credi dal cupo fondo udir gementi;
235Pe' tristi lai, per le miserie, i mali
Di disperate vittime infelici,
Che fan voti alla morte, e del rimorso .
Il dolor del morir credon men aspro:
„ E per quel giorno, in cui si serba a 1 rei
240„ La sentenza finale, in cui la luna
„ Nel sangue nuoterà $ scossi dall'alto
„ Vacilleranno i cieli > al suol le stelle
„ Si vedranno cader: l’ultimo sooppio
„ La folgore darà: che tal si debbe
245„ Ad un Mondo, che muor, bronzò funebre:
Pel nuovo caos, per l’eterna notte,
Alla saviezza, alla virtù ti ’volgi.