Pagina:Delle notti di Young traduzione di Giuseppe Bottoni e del Giudizio universale dello stesso Young.djvu/326

300 VENTESIMATERZA

Ch’abbia nel tempo; ma che immenso resta
Ed infinito negli spazj eterni
Che si sostien sovra più salda base Che
il diamante non è! Che sempre regna
145Sovra cose, che assai più sono eccelse Del
soglio, del diamante! O tu che vedi •
Innanzi a te per riverenza estrema
Gli angeli timorosi, ed, oh stupore!
Sei l’amico dell’uom! Sotto al cui piede
150Air apparir del tuo terribil cenno
I regni, i cangiamenti, i Iteni, il fato
Degli spiriti tutti, e d’ogni corpo,
Dell’eccelso, del vile, avvolti sono
D*l tempo passaggier ne’ seni- angusti t
155O dell’eternità nell’oceano,
Che non ha lidi, e che a servir costretto
Al sommo tuo’ voler, s’infuria, e tace
Al diverso spirar del 3o#io eterno!
E tu,. Spirto divin, che ai sommo Padre,
160Al Figlio unito sei, sebberi distinto!
Che da lor procedendo, insiem con essi.
Un sol nome componi! O tu>, che nnirti
( Strano portento! ) al fango ttmar ti piacqui?
E con bontà, che la tua gloria eguaglia,
165L* immenso Essere tuo neir.uom. stringesti
Senza che il tu<o splendor restasse offeso!
G tu del cor dell’uom, se scevro y e’ puro
Divino abitatori Legame eccelsa
Del ciel con questa sì remota terra!.
170Oso sperar 9 che ( se da te dettato
A me non fu ) non fia che tu condanni
L’inno, ch’io porgo a te l’ch’io porgo al Figlio
Al sommo Padre, a chi?.... Strana mistero!
Augusta Trinità non mai compresa,
175E rivelata all’uomo t In te congiunti
Son tenebre l’e splendori 1 In te racchiude
Numero l’unitadc! Origin sola
Del gaudio nostro, e del timor tu sei!
Triplice dardo y ch’ogni vizio atterra,