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NOTTE. 281

n Al più rapido raggio un secol fora
140,, Pòco per traversarla: errante io vado
„ Lungi dall’elemento, u 1 vidi il giorno
„ Cercando oggetti nuovi, e maraviglie 1
„ Finora ignote ali’uom* Qual parte è questa
„ Del regno immenso di quel Dio, che il tutto
145„ Alle sue leggi ha servo? Eterei spirti,
9, O motigli qui sono? E voi, che presso
„ A’ felici soggiorni i dì traete,
„ Forse colonia fin dal ciel discesa,
,„ Qredervi io deggio? Ma sia pur la vostra
150„ Natura qual si vuol 5 vita ben varia
„ Dalla vita dell’uom menar dovete, . ...
3, Altro linguaggio aver, altri pensieri.
„ Qua»to varjie son mai l’opre deb Nume?
„ Ma, ditemi, quai son le vostre idee?
1553, Trono ha qui la ragion? Regno assoluto
Gode, o si fanno a lef ribelli i sensi?
3, Se muore il suo splendore, i passi vostri
„ Altra face dirige? Ancora in questi
„ Felici regni il secol d’oro ha vita?
160„ Gli avi vostri sèrbar loro innocenza?
5, È questo il vostro fisso ultimo albergo?
9, E se in altro cangiate, in questo tratti t
3, Siete viventi, od a morir costretti?
„ E qual morte v’assai, se morte impera?
165„ Conoscete che sia morbo, e dolore?
„ Che sia Torrida guerra? Or ch’io vi pirlo
,, Dell’Europa costei lacera il serio:
„ (Ha tal nome tra noi picciolo campo,
„ Ove da folli i Re pugnano insieme. )
170„ Noi mondo, ch’io lasciai, la morte impone
„ Alla crapula usar le sorde lime
,, Di lunga etade, e quella falce, e l’asta
„ Che natura le die, più non adopra,
„ Che per ferirci ornai troppo son lente .
175„ U arte d* esterminar volle che i Rei
„ Sempre avessero in cura, e più vittorie
A lei dan questi dei suo ferro atroce*