Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
215 |
XVI. N O T T E.
Il Piacere , ed il Suicidio. - :
AR GOMENTO.
L'uomo è nato per lo piacere. Sarebbe follia
pretendere di guidarlo per le vie del dispetto.
Ma appunto il calcolo dei diletti è maggiore
per chi siegue la virtuosa moderazione.
L intemperanza de diletti conduce s§qo
rapidamente mille cocenti disgusti* Quindi
allora solo altri si appone al vero diletto
, quando della virtù innamora» Anche
i piaceri de 9 sensi , animati da , questa , sono
saporiti, perchè i sensi sono dati all'uomo
per la sua felicità. Lescir di vita per liberarsi
dalla noja di quella , è timido i, e disperato
consiglio. La vita è un dono prezioso
di Dio , di cui può , e deve farsi ottimo,
e piacente uso, finché egli > che ri è
il solo padrone j ripeta il suo dono.
Ambizion (tu dicesti) io t* abbandono :
Questa è follìa, che troppe cure ha, seco :
3, Ma T amabil piacere ! e qual severo
„ Censore ali 1 uomo impedirà, che il segua,
5„ Se suddito a lui nacque ogni mortale?
Di questo nume al pie scettro , e corona
, % Per averne il favor l'uomo depone,
f) Soffre ogni malé, ed ogni rischio affronta.
„ Il gu^rrier, che va in campo in suo cor fisso
10,, Di vincere, o morir, nella sua gloria 1
Non vede che il piacer; ne' primi onori
L'ambizioso lo cerca, e ancor sul trono
^ Delle sue leggi ogni Monarca è servo .
„ Ov'è chi a v dolci incanti suoi resista?
15„ Ov 1 è chi al suo poter sottrar si possa ?
„ La brama del piacer non può dall' uomo