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NOTTE. 193

Al suol si prostri; la sublimefrontc,
I cui iumii hanno-il ciel sem'pm'in prospetto,
Son tutti i pregi, che fan .l’uom diverso
Dalle fiere? Ali che l’ uom altri ne vanta,
405E li possede ci solo 5 e questi sono
Quella ragione, il di cui 1010 eccelso
Del pnesente -il confin “legna,- e sorpassa,-
Del futuro al possesso "immenso anela ,
L’ esistenza immortale, e la virtude .
410Che se ‘un vivente’sol fosse immortale,
Qual gelosia ciascuno avrebbe in petto!
E .ad uomo tal S’umilicrebbe il Prencé:\
Dunque perché è comun tal dono, è vile i!
Vano altero morta], che mal conosci i -
415Quei, che quali tu-l’avesti ebbero il padre:
Che su gli schiavi tuoi senza riserva
Versi l’offesa, e 1’ onta: ancor non sai ' a
Ch’ogn-i ofl'esa, ed ogni onta in te ritorna?
'Che ardisti gronunziar? Schiavi possiedi?
420N0 i sono cguaii a te . S’ uomini Sono, "
Forse un Nume tu sei 3' Come natura
Potè'mai per tal differenza enorme .
Tra gli esseri, che fanno unica specie I
Basterebbe. così '1’ umanmgerme. ' I
425Quadro in‘ ver mostruoso, sin cui si perde
Nè color varj 1’ uom , l’a-Ima s’ obblìa.
Pensa,e credilo a me; se giusto orgoglio
Tu vuoi vantar, nel coltivar qiiest’alma ,
Chg ad ogni schiavo tuo simil ti rende,
430C’hai con esso comun, da te si ponga .
Avere alma immortale, eterni àmici
Ne’ tuoi fratelli, ed alieati illustri ,
In quc’ spirti , che. d’ altro ordine sono,
Che uniti un dì-coll’esser tuo vedr‘ai,
435E ‘un Padre stesso in quei che tutto crea,
E la vera grandezza ,' è la tua gloria.
L‘ alma stupida ancor da noi si spreàzi ,
Che un Dio si fa di quella frasi! creta,
Onde l’oro fan poi tempio , e natura. .